La malattia renale cronica (MRC) costituisce un importante e delicato problema di salute pubblica e comporta un elevato onere economico1.
Nel nostro Paese, la sua prevalenza si attesta intorno al 10%, con un 9% tra la popolazione adulta maschile e 11% tra le persone adulte di sesso femminile, numeri che ci consentono di dire che circa 5,9 milioni di italiani convivono con la malattia2.
L’elevato rischio di morte, soprattutto per cause cardiovascolari, associato alla MRC, le dimensioni epidemiche, paragonabili a quelle del diabete mellito 2, e gli elevati costi sociali ed economici, associati ai trattamenti renali sostitutivi, rendono questa malattia uno dei temi principali dei piani di prevenzione e pianificazione sanitaria3.
Oltre alle ripercussioni sul piano sociale e personale, la MRC, la dialisi e il trapianto renale gravano sul Sistema Sanitario Nazionale in termini di spesa4.
Tra il 2012 e il 2013, i costi medi annui per pazienti in predialisi allo stadio 4 e 5 della malattia sono stati rispettivamente stimati in € 7.422 (± € 6.255) e 8.971 euro (±6.503 euro) con un incremento degli stessi in concomitanza del complicarsi del quadro clinico del paziente1.
I costi medici diretti sono inoltre più alti nella fase 5 rispetto alla 4, mentre i costi diretti non medici e quelli indiretti rappresentano rispettivamente il 41% e il 5 % del costo totale della MRC allo stadio 4 e il 33% e il 9 % della MRC allo stadio 51.
Nel periodo di osservazione, la spesa complessiva annua della MRC si aggirava dunque intorno a 1.809.552.398 euro, pari allo 0,11% del Prodotto Interno Lordo1.
Il costo diretto annuo del trattamento dialitico per un singolo paziente parte, invece, in linea generale da un minimo di € 30.000 (dialisi peritoneale) per arrivare a toccare punte di € 50.000 (emodialisi)4.
Alla luce del costo medio settimanale del trattamento dialitico, si può facilmente comprendere la necessità di ricorrere a terapie alternative che, pur non risolvendo la MRC, aiutano a ritardare significativamente l’inizio della dialisi5.
Come emerge dallo studio condotto con il contributo di Dr. Schär dal Prof. Vincenzo Bellizzi, direttore UOC Nefrologia e Dialisi AO Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, la dieta ipoproteica consente di posticipare, nei pazienti aderenti al programma, l’avvio del protocollo dialitico e aumentare la sopravvivenza del malato6.
La stessa ricerca permette inoltre di condurre un confronto tra coloro che seguono la TDN e chi, invece, si sottopone a dialisi6.
Letta in questa chiave, la dieta ipoproteica consente di ritardare l’inizio della dialisi di 20 mesi e di allungare di altrettanto la sopravvivenza del malato con un importante miglioramento della sua qualità di vita6.
Inoltre, emergono benefici anche per Sistema Sanitario Nazionale perché il costo mensile per un paziente che segue la dieta ipoproteica è di circa 700€, mentre i costi della dialisi si aggirano intorno a 4.100€6.
Nel complesso, la dieta a basso contenuto di proteine consente di risparmiare circa 8.400 euro/paziente all’anno (-25%). Tradotto in termini più semplici, se solo il 20% dei pazienti italiani che ogni anno intraprendono la dialisi seguissero una dieta ipoproteica, il Sistema Sanitario Nazionale risparmierebbe annualmente oltre 60 milioni di euro6.
I benefici sul fronte economico trovano, inoltre, conferma in un ulteriore studio condotto nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Sanitaria Territoriale n. 1 di Pesaro-Urbino7.
Come ampiamente documentato in letteratura, l’adozione di una dieta ipoproteica è quindi determinante per rallentare la progressione della patologia verso lo stadio terminale e procrastinare la dialisi che, a sua volta, comporta disturbi psicofisici, peggioramento della qualità di vita e riduzione della capacità di reddito in termini di perdita di produttività8.
Se a ciò si aggiunge che il costo della dialisi è nettamente superiore rispetto a quello della terapia dietetico nutrizionale (TDN), ne consegue che quest’ultima, oltre alla sua comprovata efficacia clinica, può essere anche vantaggiosa in termini di management sanitario8.
Quando si parla di TDN, è tuttavia necessario soffermarsi sul livello di adesione, o compliance, da parte del paziente perché una sua scarsa aderenza rischia di vanificare gli effetti benefici della terapia dietetico nutrizionale8.
La TDN appare essere, infine, più efficace in termini di QALY (Quality Adjusted Life Years, parametro che indica gli anni di vita aggiustati secondo la qualità) rispetto a un regime alimentare a moderato introito proteico e allo stesso tempo, come già anticipato, meno costosa grazie al contenimento della voce relativa ai costi diretti5,9,10.
Ogni Regione prevede livelli di rimborsabilità diversi per poter acquistare i prodotti aproteici (Tabella 1)11.
Il paziente che li compra, usufruendo del rimborso, non deve corrispondere alcun pagamento al farmacista che, a sua volta, ne richiede il rimborso.
Chiunque fosse, dunque, interessato a usufruire del rimborso per l’acquisto dei prodotti aproteici deve, in primis, avere tra le mani un piano terapeutico redatto dal proprio nefrologo. Segue la validazione di predetto piano da parte della ASL di competenza e, dopodichè, il paziente ha diritto ad acquistare, in farmacia, i prodotti aproteici con esenzione secondo le linee guida della propria regione e provincia11.
REGIONE | PROVINCIA | APPALTO | PRODOTTI DISPONIBILI | BUONO MENSILE |
Abruzzo | Prov. Teramo | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | 120 euro |
Abruzzo | Altre Prov. | Si | Alcuni prodotti Flavis sono soggetti a rimborsabilità | – |
Puglia | Tutte le Prov. | Si | Alcuni prodotti Flavis sono soggetti a rimborsabilità | – |
Emilia-Romagna | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | 60,00€-100,00€ mensili in relazione allo stadio della MRC |
Campagna | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | Over 12: 70€ Bambini under 12: 80€ |
Lazio | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | Over 12: 120€ Bambini under 12: 160€ |
Liguria | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | 90 euro |
Lombardia | Brescia | Si | Alcuni prodotti Flavis sono soggetti a rimborsabilità | – |
Lombardia | Tutte le Prov. | No | Alcuni prodotti Flavis (lasagne, pizza surgelata, piadina) non sono rimborsabili. | 12 Kg |
Marche | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | 80 euro |
Piemonte | Tutte le Prov | No | Tutti i prodotti disponibili e soggetti a rimborsabilità | 120 euro |
Sardegna | Tutte le Prov. | Si | Si possono richiedere i prodotti Flavis al medico, ma non sono previste agevolazioni e dunque non sono soggetti al rimborso | Prodotti non rimborsati |
Sicilia | Ragusa | Si | Alcuni prodotti Flavis sono soggetti a rimborsabilità | – |
Sicilia | Altre Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità a eccezione di FLAVIS Lattis | 80 euro |
Toscana | Tutte le Prov. | Si | Alcuni prodotti Flavis sono soggetti a rimborsabilità | – |
Veneto | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 100 euro |
San Marino | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 100 euro |
Trentino | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 75 euro |
Alto Adige | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 70 euro |
Basilicata | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 12 Kg |
Calabria | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 100 euro |
Friuli-Venezia Giulia | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 100 euro |
Molise | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | In base all’ISEE |
Umbria | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 80 euro |
Valle D’Aosta | Tutte le Prov. | No | Tutti i prodotti sono disponibili e soggetti a rimborsabilità | 75 euro |
Tabella 1. Rimborsabilità prodotti aproteici Regione per Regione
2024 Dr. Schär AG / SPA, Winkelau 9, 39014 Burgstall (BZ) Italy
Mwst Nr. IT00605750215, CCIAA BZ 88727 Cap. Soc. 1.100.000 Euro
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